come nasce una splendida canzone
Buongiorno a tutti,
anche l'ultimo incontro con Gino Pastore si è rivelato "carico di meraviglie"
-
Abbiamo parlato a Gino Pastore di Facebook, del FAN CLUB con 260 iscritti, e dell'idea del concerto-raduno di fine Dicembre: si può fare... la data sarà il 29 DICEMBRE
-
Abbiamo consegnato a Gino Pastore la sua opera omnia, trasferita da cassette a CD (con un bel lavoro di pulizia tracce e rumori), così finalmente potrà accontentare i numerosi ammiratori che chiedono le sue canzoni su CD
-
Mi ha raccontato, al solito, alcuni aneddoti interessanti (dopo avermi rimproverato per la questione CUNEGGH-TUMECCH relativa alla canzone NATAL) spiegandomi nel dettaglio cos'è U TUMECCH (ovvero il CAPITONE conservato sotto aceto che si consumava a Natale)
Un aneddoto molto bello ha riguardato la nascita della canzone "APPUNDETV i GIACCHITT" dell'album "A Dsfeid d Barlett", canzone che onestamente ho ascoltato poco e di cui ignoravo il significato....
Invece è carica di significato, è una canzone di PROTESTA contro il sistema politico barlettano dei primi anni '80 (come A MORT D'ARE lo è stata per l'amministrazione degli anni 70).
In breve: all'inizio degli anni 80 a Barletta c'era un assessore, tale CITO, non barlettano, molto famoso per i suoi "imbrùgghili" e le sue cose fatte "sotto.sotto".... succede che Gino Pastore presenta una domanda all'assessore all'urbanistica con un progetto di riqualificazione del tratto di spiaggia che va dall'imbocco del Pantaniello fino a poco prima di Lido Mennea.
Il progetto prevedeva spiaggia, lido attrezzato, piscina con piccolo residence, ristorante e discoteca. Una cosa all'epoca innovativa.....
All'esame della domanda, l'assessore CITO risponde testualmente al nostro GINO:
BELLO QUESTO PROGETTO, COMPLIMENTI... e skànd tà, chess còs iei l'avissa fè fè a ttà? A fèzz iei ch'ì cumbègn mei!!!
TRAD: e secondo te, una cosa così bella la lascio fare a te? Ci penso io con i miei amici...
Il resto è storia, l'assessore dopo un pò è decaduto, non se n'è fatto più niente e la litoranea di Ponente è rimasta quella che conosciamo...
GINO quindi scrive questo pezzo sferzante in cui fa notare che a Barletta non comandano più i barlettani (che come si sa, sono amanti ai frastieri), invitando i concittadini a farsene una ragione... con l'emblematica chiusura del ritornello:
Appundètv i gicchìtt
ca mò pess l'assessòr, u Mariùl
è mò a cuss Sènd, ca l'hanna accèit
achiudìtv tutt l'òcchr ca ma bbàv a CEIT!
Abbottonate le vostre giacche (ovvero portate rispetto)
che sta passando l'assessore, il LADRO
e ora questo Santo, che possano ucciderlo
chiudete tutti gli occhi che c'è da bere l'aceto
L'ultima rivelazione di GINO è che quell'ultima parola che suona come l'ACETO, in realtà è proprio un gioco di parole con cui NOMINA esattamente quell'assessore che gli aveva rovinato il progetto.
E l'assessore non si è mai accorto di questo..... GRANDISSIMO GINO PASTORE
E ora cantiamo tutti insieme:
Scàs Teràs, ò iècch't nalta càs (sloggia teresa, trovati un'altra casa)
Ca a stu paièis cumènn'n i Barèis (che qui comandano i baresi)
Dò San R'ggìr iè amènd a lì frastìr (si sa che San Ruggiero preferisce i forestieri)
e non Prdòn a ci ca u pòr in Pr'cssiòn (e vuole meno bene a chi lo adora)
(to be continued......)
intanto cliccate su PLAY... e buon ascolto