PASTORE, IL CANTASTORIE DI BARLETTA
Tra Amarcord e futuro (G.Dimiccoli, 5 gennaio 2009)
L’amore per Barletta attraverso le belle e significative canzoni del cantautore barlettano Gino Pastore. È stata una serata molto particolare quella andata in scena qualche giorno fa a Barletta a Parco delle Rose promossa dal sito web www.papagnol.com, il portale dei barlettani nel mondo, e propagandato attraverso la rete internet (grazie al fan club su facebook) oltre 200 giovani e adulti barlettani, residenti a Barletta e in tante altre città d'Italia e d'Europa, incentrata esclusivamente sulla «cultura della barlettanità». Quello che ha colpito, inoltre, è stata la accorata partecipazione del pubblico che, per oltre due ore e mezzo, ha accompagnato con cori e applausi un concerto live davvero «unico». Pastore, come primo pezzo, ha voluto omaggiare le donne di Barletta cantando «I Mnenn d Barlett» (Le ragazze di Barletta) lasciandosi accompagnare musicalmente dallo storico chitarrista, Michele Fiore e dal giovane Salvatore Tupputi, alla chitarra solista. Di seguito tutti i suoi classici (Mezza Par, L'hann abbuttat a penz, Piripicchio..) tutti accompagnati da un pubblico estremamente attivo e partecipe. Ma la serata non è stata solo musica anche grazie alla brillantezza dei presentatori Mariella Dibenedetto e Ruggiero Digiorgio (papagnol) che hanno sputo coinvolgere tutti i presenti. Vi è stato spazio anche per le poesie naturalmente in vernacolo barlettano. Applausi a scena aperta per «A fotografèi» composta da Checco Prascina, 36enne emigrato a Bergamo, e recitata da Michele Dimiccoli. Commozione, invece, quando Pastore ha ricordato il compianto Peppino Cavalliere dedicandogli la canzone «Anna». Ma il momento più bello, se è possibile fare una classifica, si è vissuto quando Gino ha intonato il suo «cavallo di battaglia» ovvero la canzone «Barlett». Non pochi, tra coloro che vivono fuori Barletta e non, sono riusciti a trattenere le lacrime. Apoteosi finale con il brano «Alè Barlett» con tutto il pubblico in visibilio felice di accompagnare il pezzo con acuti a squarcia gola. «Un successo inaspettato, con grande coinvolgimento del pubblico e dello stesso Gino Pastore, al quale va il nostro ringraziamento per essersi prestato a questo esperimento. Abbiamo voluto mettere assieme i vecchi fan e i nuovi, quelli che solo di recente hanno conosciuto queste canzoni, e Gino è stato bravissimo a spiegarne il significato estraendone le frasi più ad effetto. Un altro successo legato al nostro sito, papagnol.com», ha dichiarato Ruggiero Digiorgio. «Sono estremamente felice per questa serata. Non mi aspettavo che così tanti giovani conoscessero i miei pezzi. Questo mi fa ben sperare per il futuro. Credo che la nostra cultura cittadina si tramandi anche attraverso il ricordo di tante cose e personaggi appartenuti al passato», ha commentato Gino Pastore.