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AMAREZZA
Di Francisk (del 07/04/2008 @ 16:18:38, in Barletta nel Cuore, linkato 1303 volte)
Che dire amici miei…è proprio vero che noi barlettani siamo pagghiosi (Mariella Dibenedetto docet). Ci “appiciamo” con una scintilla e siamo capaci di “stutarci” con una goccia d’acqua. I disordini scoppiati ieri alla fine della partita Barletta – Pomigliano mettono in evidenza questa nostra peculiarità, questa nostra caratteristica che è pregio e difetto nello stesso tempo. Pregio perché una tifoseria così calda, così attaccata ai propri colori se la sognano tante squadre di seria A. Difetto perché questo amore viscerale, questa passione enorme prendono a tal punto da offuscare la mente e scatenare impulsi che con lo sport non hanno niente a che fare. “Nou seim i megghie”, finchè è così tutto OK, ma quando qualcuno lecitamente o illecitamente (non voglio entrare nel merito della querelle) mette in discussione il nostro primato, ”nou sfasciam tutt”. Mi fa male tutto questo. Ieri, quando mio fratello mi ha avvisato tramite SMS della sconfitta, ho provato tanta amarezza, ma credetemi non è nulla rispetto a quella che sento ora dopo aver letto dei tafferugli e degli insulti ai nostri calciatori.
Muoia Sansone e tutti i Filistei !!!
Così non si va da nessuna parte, così si sfascia tutto, così si butta all’aria il lavoro serio e determinato del Presidente e dei dirigenti dell’ A.S.D. Barletta, così si uccide nuovamente il calcio barlettano. Se per Barletta il calcio è questione di vita o di morte, un modo per sfogare frustrazioni represse, forse è meglio, seppur con le lacrime agli occhi, restare nelle serie dilettantistiche. Il campionato di serie D non è ancora finito, ma qualcuno ha anticipato i tempi, qualcuno ha voluto porre fine ad un sogno. Immagino che gli atteggiamenti della tifoseria e della stampa finiranno per soffocare ogni speranza, ogni velleità di riscatto nei giocatori e nello staff tecnico del Barletta. Non lo so se si è ancora in tempo, ma proporrei alla tifoseria organizzata di chiedere pubblicamente scusa alla squadra e al tecnico. Il calcio ci ha abituati a ribaltoni incredibili, mancano quattro giornate perché non continuiamo a sperare? Proviamoci e se va male continuiamo tutti a cantare:
Muoia Sansone e tutti i Filistei !!!
Così non si va da nessuna parte, così si sfascia tutto, così si butta all’aria il lavoro serio e determinato del Presidente e dei dirigenti dell’ A.S.D. Barletta, così si uccide nuovamente il calcio barlettano. Se per Barletta il calcio è questione di vita o di morte, un modo per sfogare frustrazioni represse, forse è meglio, seppur con le lacrime agli occhi, restare nelle serie dilettantistiche. Il campionato di serie D non è ancora finito, ma qualcuno ha anticipato i tempi, qualcuno ha voluto porre fine ad un sogno. Immagino che gli atteggiamenti della tifoseria e della stampa finiranno per soffocare ogni speranza, ogni velleità di riscatto nei giocatori e nello staff tecnico del Barletta. Non lo so se si è ancora in tempo, ma proporrei alla tifoseria organizzata di chiedere pubblicamente scusa alla squadra e al tecnico. Il calcio ci ha abituati a ribaltoni incredibili, mancano quattro giornate perché non continuiamo a sperare? Proviamoci e se va male continuiamo tutti a cantare:
..LA MIA VITA E’… SEMPRE ACCANTO A TE…