Cancellarne (o congelarne) 3 per non colpirne 107: sembra proprio questo il progetto (provvisorio? definitivo?) del governo sul fron-te delle nuove province. In campagna elettorale il comuni e regioni era stato sbandierato più volte dal centrodestra. Ad urne chiuse e a legge finanziaria ormai allo studio, pare prevalere la linea della «ritirata strategica» rispetto ai pro-positi iniziali: dunque si va (o si andrebbe) alla collocazione in naftalina delle tre province (Barletta-Andria-Trani, Monza e Fermo) isti-tuite nel 2004 e che nella primavera 2009 do-vrebbero eleggere i rispettivi primi consigli provinciali.

Una volta istituite, le nuove province hanno proceduto a tre calcando,manco adirlo, lasituazione del Paese. La provincia di Monza dicembre 2007 di una sede, in piazza Diaz, in cui sono ospitati gli uffici della provincia di Milano in attesa della migrazione che verrà to, ma cerca di recuperare il tempo perduto.

Barletta-Andria-Trani arranca tra dubbi amletici conditi da referendum virtuali o reali e mai risolte dispute sulla collocazione degli uffici provinciali