Ventola e Straniero, il giovane BAT presidente difende l'indifendibile

splendido fuori onda in una trasmissione locale, dove il giornalista Straniero si sfoga per questioni personali (passaggi dialettali memorabili), sputtanando il nostro premier e mostrando come qualsiasi uomo del centro-destra NON riesca mai a parlare male del suo leader Gente senza personalità....

Certo i detrattori diranno: Straniero è un cafone.. non è costruttivo ed è personalmente coinvolto.
Tutto giusto, non si vuole certo fare qui gli intellettuali di sinistra ('o chezz, aggiungerei)
Ma di certo Straniero dice tante di quelle cose che tanti di noi pensano in questo momento

Quello che fa specie è la mancanza di opinione da parte degli uomini di centro-destra, non riescono a dirne una che sia loro...

VI INVITIAMO A GUSTARE IL TESTO DEL FUORIONDA E A SOTTOLINEARNE I PASSAGGI PIU' RIUSCITI
BUONA VISIONE... difensori della famiglia di 'stocà....

grazie infinite a CELESTE che ci ha gentilmente "estratto" il video da Facebook e inviato

Quei giorni perduti a rincorrere il vento
a chiederci un bacio e volerne altri cento
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai
un giorno qualunque li ricorderai
amore che fuggi da me tornerai

e tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai

venuto dal sole o da spiagge gelate
perduto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
F.De Andrè

AUGURI AMORE MIO…. PER I NOSTRI PRIMI 15 ANNI INSIEME !!!!!!!!!!!
Nannora

Ovvero, la cronaca di una visita lampo nei luoghi barlettani, che nemmeno il nostro Premier quando si fà una camminata a l'Aquila fa tutte queste cose in così poco tempo.
(ora completo di racconto)
Prologo:
Ieri, 17 Giugno, il giovane ingegnere da 8 anni emigrato a Milano (citaz. Giuseppe Dimiccoli e Marcello Veneziani) fà un ZOMPO a BARI per una questione di lavoro.
Alle 8.15 atterra a PALESE e subito incontra il primo personaggio autoctono.
Per una questione "morale" aveva deciso di noleggiare un auto (per arrivare alla destinazione) in un'agenzia LOW COST (o, visto il tipo, 'a Pìkk Prèzz), e, una volta trovato "l'uso" (ù iòus) dove si trovava l'agenzia, riceve le chiavi della macchina dal titolare dell'agenzia.
Lui, il titolare, per farmi sentire a mio agio, mi dà subito del tu e mi dice:
"Mò, proprio ieri ho fòtto còricòre l'òria condizionata, ho speso Cinquònta Euro (la mano "spiegava" il cinque), comunque se vedichesiaccende una spia Giòlla... Tù non ti preoccupòre e vai tranquillo!!, sì capìt.. vai tranquillo!!"
"A che ora porti la macchina?" "prima delle NOVE" "Nooo, io alle Otto e un quarto mòssimo chiudo. Comunque quà sta il gabbiotto, la macchina la lasci al parcheggio e le chiòvi le butti qua dentro (un buco tipo la fessura per restituire le cassette da Blockbuster"

OK, esaurito il BENVENUTO IN TERRA DI BARI, procedo con la giornata lavorativa che, inaspettatamente termina alle 17 circa (quando pensavo alle 19, 19.30) e allora....
... visto che ho l'aereo per tornare alle 21.50... ho la macchina, il noleggio e la benzina la paga l'azienda... sono più o meno a Torre a Mare.. 40 minuti massimo sto a BARLETTA...

nemmeno il tempo di pensare... sto già sulla tangenziale di BARI e partono le telefonate ("Mà... mi trovi due ciliegie buone?".. "Pà, sta qualche ROCIOLA-PERINA APERTO???"... "Fedè... (frètm) ng ma scì a pgghiè stu cafè??"... "Dino.. allòr m'ha dè sta partec'paziòn???"..
FINE DEL PROLOGO....

LA CRONACA DELLE 2 ORE. AVETE FATTO BENE A TORNARE
ARRIVO A BARLETTA ore 17.50 circa

Imbocco l'uscita BARBERINI, arrivo alla prima, poi alla seconda rotonda e imbecco la VIA DEI PINI (detta anche Via Baritalianovanta) ed ecco presentarsi 2 BARLETTANATE AUTENTICHE (erano solo 20 secondi che ero in città):

1 - Fiat Punto davanti a me che procede a 15 all'ora, braccio fuori dal finestrino e sigaretta... QUELLO CHE SI FA LA CAMMINATA CON LA MACCHINA... secondo la legge di Barletta, quella macchina farà sempre la tua stessa strada fino a destinazione

2 - a metà di Via dei Pini, le mie orecchie odono il primo "sound" familiare:
UN BEL LUCCOLO CON EFFETTO DOPPLER* (non rivolto a me immagino): la voce soave modulava più o meno le vocali "U" e "I", durata LUCCOLO, circa 4 secondi

E quindi dopo il benvenuto in terra barese, il benvenuto nel capoluogo della BAT provincia è arrivato (il mio cuore esulta.. sono a casa!).
Fatti i 500mt che mi separano dal ponte parrilli (sempre dietro al camminatore in Punto), vedo il cartellone (almeno stavolta non è un nuovo marchio) celebrante la vittoria del candidato del centro-destra alla provincia, sottolineante la vittoria AL PRIMO TURNO.
Per i frastieri, il giovane Ventola (quello con la T, che non ha l'orecchino e a cui piacciono le donne) campeggia con il suo faccione e la scritta 'A Prèima Bàtt (Al primo turno).
Devo constatare che (almeno) è uno di 38 anni e che lo slogan è carino... solo quello

Finalmente incontro il mio unico parente presente in città (il fratellone, gli altri sono tutti in viaggio) e nell'ordine:

1. Visito la nuova casa dei miei (mia madre ci teneva assai..... e al telefono mi ha ridescritto tutta la casa e tutto il trasloco per la quinta volta);
2. Prelevo dal frigo della mamma (che sapeva) KG 3 di ciliegie supergiganti (dal testo di mia madre "TI HO PRESO LE CILIEGIE A PRUGNE!", per rendere l'idea e KG3 di PESCHE (Che sono UNO ZUCCHERO)
3. In volata passaggio a casa della suocera per ritirare il solito pacco (a ritirare) commissionato dalla signura, con annesso omaggio busta di FAGIOLINI, ZUCCHINE, CETRIOLI (barlettani) e giacchè stavo... un contenitore in plastica con CAPARRONI già COTTI, PULITI e CONDITI... potevo dire no??
4. Altra tappa: Caseificio (obbligatorio) per comprare "la migliore mozzarella", raccomandandomi di confezionarla bene che "la devo portare in aereo e la devo imbarcare", e nella busta finiscono: 2 CAMPAGNOLE, 1 SCAMORZA e Uno Storzo di RICOTTA DURA (che a Milano non si trova)
5. Poi... e il caffè con DINO che si sposa momò non ce lo dobbiamo fare?? Certo che si, da via Prascina arriviamo a corso Cavour e li "esce" il primo ESPRESSINO FREDDO formato MAXI della stagione (che anche questo a Milano non esiste)
6. Ancora, vabbè stavolta saltiamo il BAR MARGHERITA, vado di fretta,.. andiamo da ZIO TOM, che senza il panzerotto non me ne posso andare.. MADù è MERCOLEDI... ZIO TOM sta chiuso...NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
7. Fedele mantiene la calma e mi conduce in lacrime DAI PIRATI (e vabbè, mica l'ultimo arrivato, ha dìtt nìnd!") e qui, alle 19.30 consumo la cena: MEZZA FOCACCIA con CRUDO e MOZZARELLA + PERONI (e cc cchezz!). Prima di uscire, ultima "vampata",  "Vabbè mà, dammi una Focaccia da portare via..." e pure lei va nella valigia
8. Alle 19.45 saluto il fratellone e finalmente mi incammino verso BARI

Fine della visita Barlettana, ultima notazione: la litoranea di Ponente, tanto per cambiare, in piena estate è in piena LAVORAZIONE.. (la discesa di via Dicuonzo è impraticabile), c ma fè, sèmb nu fètt ma dèic?
Cmq il MARE l'abbiamo visto...

Faccio giusto ancora in tempo a: lasciare la macchina a 500 mt dall'aeroporto (ricordo che il noleggio era LOW COST), a farmi a piedi 500mt con il sole in testa e una valigia da paura..., ritorno veloce alla macchina avendo dimenticato dentro l'unico oggetto da lavoro (un cartellone arrotolato).
Lascio le chiavi nel buco di cui sopra (che era giusto un buco, infatti le chiavi sono finite sul pavimento);
Al check-in verifico che la mia valigia pesava 22 (VENTIDUE) chili!!.. e meno male che era ALITALIA;
e dopo il check-in, liberato dall'immane peso (che però a Milano mi dovevo ancora portare sopra "a ccasa" al quarto piano senza ascensore), mi rilasso in attesa del volo.........
FINITO..... no.... non avevo ancora fatto il conto con le 2 SCIAGURE:
- Scoprire che la giacchetta dell'abito, dell'unico mio abito era rimasta (quella sì) in macchina!
- Scoprire che il carrello che carica le valigie sull'aereo si era incastrato sotto l'aereo e non veniva fuori.... UN'ORA DI RITARDO seduti sull'aereo, l'unica volta che sono salito sull'aereo senza un giornale, senza un MP3, senza una Nintendo DS, seduto sul sedile centrale di una fila PIENA, che non mi potevo nemmeno appoggiare per provare a dormire..... terribile
Unica consolazione (ma che consolazione però!):
L'arrivo, ALL'UNA, a casa, dove non ho resistito e mi sono frekato i caparroni (insieme a un pò di focaccia e a una fetta di mozzarella...).. aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

P.S. ultime news: forse la giacchetta la recuperiamo... così mi dicono
E' stato bello, veramente bello

*Tatore, quando passerà di qua, spiegherà al gentile pubblico che cos'è in Fisica l'effetto DOPPLER, altrimenti poi, a richiesta, ve lo spiego io.

BUONA SERATA
Papagnolo Vostro

.... era davvero tanto che volevo scrivere ciò che leggerete

Quando le speranze di potervelo raccontare sembravano completamente perse, ecco la risposta.....
Parliamo di noi, dei 160 firmatari della petizione per intitolare una via barlettana a PIRIPICCHIO.

La cronaca:
il giorno 16 Aprile 2009, in pieno delirio di onnipotenza, decido di scrivere al Sindaco, segnalando al suo staff la nostra iniziativa e al messaggio via mail allego l'elenco degli allora 151 firmatari (con nome e cognome) e ricordando da dove era nata l'iniziativa, cioè dal fatto che a BARI avevano già intitolato una via a Piripicchio.

Estratto dalla lettera: "Proprio in un periodo in cui, in città come BARI e BITONTO, si moltiplicano eventi, film, e spettacoli sulla figura di Piripicchio, le stesse città, a mio parere a torto, rivendicano la "cittadinanza" dello stesso Piripicchio, secondo loro a ragion veduta. Invece sappiamo bene che Piripicchio è nato e vissuto lungamente a Barletta e non ha mai nascosto con orgoglio la sua origine (egli amava ripetere a chi lo chiedesse: "Iei è nat a Barlètt, sòp o castìd, mmèzz 'e cràp!", mimando poi il rumore di una crepa.)
A tal proposito, e per soddisfare le richieste, ho avviato poco prima di Natale una sottoscrizione vera, con inserimento di dati reali dei firmatari, al fine di richiedere alla attuale amministrazione l'istituzione di una via barlettana da intitolare a Piripicchio.

A oggi sono state raccolte 151 firme da tutto il mondo, che Le giro sotto forma di tabulato trasparente, a testimonianza dell'attenzione sul tema, che rappresenta ovviamente un'impennata di orgoglio.
Ho saputo , informalmente, che la giunta comunale avrebbe già deliberato la tanto sospirata via (tra Piazza Castello e via Fieramosca, proprio vicinissimo alla casa natale di Piripicchio).

FACCIAMOCI UN BELL'APPLAUSO

con l'occasione lo staff di Papagnol.com ringrazia lo Staff del Sindaco Maffei per la gentilissima e positiva risposta
Papagnol

M’ piac cammené sop au vrèzz,

sceraminn pess pess mèzz a mmár,

mèzz a chèdd acque ca t’abbrezz.

L’arie fac palv’r i rumour

soffie u vind

e  t’ iègn u nas d’addour.

Ind a cap sind nu fiat leggir

nu suspèir

capac d’ spazzè i mal p’nzir.

U stess fiat ca iess

sop a vocal d’ sta parola car:

Már